Un Remoto Presente
Editore: Moretti & Vitali
a cura di Francesco Donfrancesco. pp. 176, nn. ill. b/n, Bergamo Prezzo: 2002. € 16,00
Al centro di questo volume si trova un testo classico di Henry
Corbin, Mundus imaginalis, che ha rappresentato uno dei cardini nella
formazione del pensiero di James Hillman.
Questi è presente con un suo scritto, Immagine senso, che traccia le
linee portanti di un’interpretazione dei sogni coerente con la sua
visione. Francesco Donfrancesco confronta la concezione della memoria in
Freud e Jung, e introduce il tema generale del volume attraverso
l’analisi dei testi dei due maestri e di alcuni sogni.
Venuti, Sacco e Oddo propongono una disamina storica che mette in
evidenza gli importanti punti di contatto, rispettivamente, fra
l’iconologia di Warburg e il pensiero di Jung e Hillman, e fra il
pensiero psicologico di Jung e le correnti vitalistiche della biologia. A questi testi si aggiungono le voci di artisti, come Ruggero Savinio e Margot McLean.
Contents:
Henry Corbin, Mundus imaginalis L’immaginario e l’immaginale
Francesco Donfrancesco, Memoria dell’ignoto
Daniele Chiaffi, Un ritorno dagli Inferi
Paul Kugler, L’eredità dei morti
Avigdor Arikha, Dalla preghiera alla pittura
Francesco Donfrancesco, Incroci
Ruggero Savinio, Immagine e Figura
Daniela Sacco, Le trame intrecciate di Mnemosyne - Jung, Warburg, Hillman in dialogo
Margot McLean, La memoria nelle cose
James Hillman, Immagine senso
Letizia Oddo, Permanenza e trasformazione - L’eredità del pensiero biologico vitalista nella teoria junghiana
Alfred J. Ziegler, Il sogno, l’angoscia e l’afflizione naturale
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