"...the Imagination (or love, or sympathy, or any other sentiment) induces knowledge, and knowledge of an 'object' which is proper to it..."
Henry Corbin (1903-1978) was a scholar, philosopher and theologian. He was a champion of the transformative power of the Imagination and of the transcendent reality of the individual in a world threatened by totalitarianisms of all kinds. One of the 20th century’s most prolific scholars of Islamic mysticism, Corbin was Professor of Islam & Islamic Philosophy at the Sorbonne in Paris and at the University of Teheran. He was a major figure at the Eranos Conferences in Switzerland. He introduced the concept of the mundus imaginalis into contemporary thought. His work has provided a foundation for archetypal psychology as developed by James Hillman and influenced countless poets and artists worldwide. But Corbin’s central project was to provide a framework for understanding the unity of the religions of the Book: Judaism, Christianity and Islam. His great work Alone with the Alone: Creative Imagination in the Sufism of Ibn ‘Arabi is a classic initiatory text of visionary spirituality that transcends the tragic divisions among the three great monotheisms. Corbin’s life was devoted to the struggle to free the religious imagination from fundamentalisms of every kind. His work marks a watershed in our understanding of the religions of the West and makes a profound contribution to the study of the place of the imagination in human life.Search The Legacy of Henry Corbin: Over 800 Posts
Saturday, July 14, 2012
Tempus discretum. Henry Corbin all'Oriente dell'Occidente
Il volume raccoglie tre studî rivolti alla figura accademica e spirituale di Henry Corbin, grande iranologo francese del XX secolo, considerata nella sua funzione mediatrice fra le espressioni filosofiche e teologiche dell’Oriente e dell’Occidente, e prosegue la ricerca avviata dalla casa editrice Torre d'Ercole con la pubblicazione de Le Combat pour l’Ange (Ricerche sulla filosofia mazdea).
Il primo capitolo tratteggia le principali categorie concettuali presenti nella sua opera, fra le quali quella di Mundus imaginalis – di cui fissa le molteplici e talora misconosciute valenze – e indaga il possibile significato geopolitico della nozione di EurAsia nel progetto di un’ermeneutica spirituale comparata.
Il secondo capitolo traduce e commenta il primo articolo pubblicato da Corbin, nel 1927, sui beneficî che la conoscenza dell’Oriente potrebbe arrecare all’Occidente, e pone in luce le anticipazioni dei successivi sviluppi speculativi. La riproduzione anastatica del testo è allegata al volume.
Il terzo capitolo analizza tre nodi della riflessione corbiniana: l’angelologia, il senso personale della temporalità (chronologia) e l’eredità della teurgia ermetico-neoplatonica, per concludersi sulla possibilità che l’opera di Corbin possa contribuire alla comparazione fra le metafisiche sviluppatesi nell’àmbito del Cristianesimo e del Buddhismo .
Il risultato complessivo della ricerca qui presentata contribuisce a liberare Henry Corbin dai limiti dell’islamologia e dello stesso orientalismo, per consegnarlo al progresso del grande dialogo in corso fra le componenti “esoteriche” dell’ecumene euroasiatica.
Glauco Giuliano, nato a Siracusa nel 1951 e laureato in filosofia, è un ricercatore indipendente che, nell’orizzonte dei proprî interessi spirituali e storico-religiosi, ha dedicato particolare attenzione ad Henry Corbin, sul quale ha pubblicato tre volumi di saggi, per le case editrici La Finestra di Lavis-Trento e Mimesis di Milano-Udine.
Thanks to Daniel Proulx for this.
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